sabato 16 marzo 2013

FOCACCIA SOFFICE DI BARI DELLE SIMILI CON PASTA MADRE


                                                                  
                                                                  Freddocity

"Mucca che ne diresti di andar a vivere a Bucoland?
Pensa ci avvicineremmo di ben 200 km al Bel Paese. È a 200 km più a sud di "al freddo e al gelo"
Più a sud ha detto? Ho sentito bene?
Wow! Vorrebbe dire 200 km più lontana dal mare del nord e 200 km più vicina al mediterraneo. Non sembra male come idea.
Una mossa astuta è stata quella di farmela vedere in primavera quando, alla soglia dei 15 gradi, i bambini giocano in costume nell'acqua. Il mangiapatate ne ha subito approfittato per imitarli con i suoi fantastici slip di cars.
"Orso come si chiama questa città?"
"Freddocity"
"Uhm....il nome non è proprio una garanzia...poi mi sembra un pò piccina, sei sicuro che non si chiami Freddovillage?"
"No, no, sono sicurissimo! Freddocity è la capitale del Gran Muccato di Bucoland!
È bello qui, c'è tanto verde, tanta natura...
Comunque, tranquilla mucca, se non ti piace abbiamo la possibilità di andare a vivere un pò più a nord esattamente "lì dove in inverno la luce solare si vede per circa 3 ore al giorno"
"No, grazie, rifiuto l'offerta e mi tengo il pacco!"
Ecco, appunto, perchè di pacco si tratta!
C'è chi nel "pacco" trova il mattone e chi, come me, si trova la neve.
Tranquilli, però, non c'è il rischio che si sciolga, oggi son previste minime di -13...


Alla ricerca delle mie ricette perdute...
Sono riuscita a rintracciare foto e ricetta che, per mia fortuna, non avevo inserito solo nel mio vecchio blog.
La ripropongo perché voglio riavere tutte le mie ricette insieme.

FOCACCIA SOFFICE DI BARI DELLE SIMILI VERSIONE CON PASTA MADRE

Per me la focaccia barese è un'istituzione. Ho provato diverse ricette ma nessuna mi aveva convinto veramente. Ho provato quella delle Simili e l'ho trovata buonissima ma mancava di qualcosa...mancava di pasta madre!
Ho voluto provare a sostituire il lievito con la pm ed il risultato è stato STREPITOSO!
La consiglio vivamente!



INGREDIENTI
200 gr di pm(pasta madre)
500 gr di farina di semola rimacinata
400 d'acqua
15 olio
10 sale


Non vi spaventate per la quantità d'acqua , ci sta una meraviglia .
Allora io ho fatto due rinfreschi prima di utilizzare la pm (anche se molte dicono di farne tre ) e precisamente uno la sera prima verso le 22,00 e l'altro la mattina verso le 10. Questo è il mio fungo di pm .
Alle 15,00 ho iniziato a impastare.
Io ho usato l'impastatrice della ken sciogliendo la pm nell'acqua e impastando per 2 min a vel 2 e poi ho aggiunto tutto il resto tranne il sale per 3 min vel 2 e infine il sale continuando a impastare per 20 min vel 2.
Si può comunque tranquillamente fare a mano come al solito. Cioè sempre sciogliendo la pm con l'acqa dell'impasto e aggiungerla alla farina. Consiglio vivamente di impastare in una ciotola perchè l'impasto è molto morbido, per non dire liquido..
Non vi spaventata di questo deve essere così.
Lasciate ora riposare per 30 min coperto con della pellicola trasparente (chiedo scusa per la mancanza di foto me ne son scordata .
Dopo di chè prendete una teglia, io ho usato una rettangolare da 30 per 25 le Simili dicono tonda da 25 ma secondo me uscirebbe ovunque fate voi.
Quindi, perndete la teglia la riempite bene bene di olio, non abbiate paura poi vi mettete a dieta il giorno dopo, e vi versate dentro l'impasto. Lo stendete, senza sciacciare nella teglia e lo lasciate lievitare al caldo per 5 ore.
Riprendete l'impasto e vi mettete sopra, senza schiacciare, al massimo pizzicando, i pomodorini tagliati a metà, le olive, l'origano, il sale, e un altro bel pò d'olio .

La infornate a 220°per 25/30 min, fino a colorazione.


Vedete ora che bella fetta altissima e sofficissima mi son divorata

mercoledì 13 marzo 2013

E fuori nevica...

Il primo giorno di neve a "freddocity" pensavo che avesse nevicato molto nonostante una veterana del luogo mi avesse assicurato del fatto che non fosse così. Dopo mesi di neve costante mi rendo conto che aveva ragione lei.
Stamattina mangiapatate mi ha svegliato alle 6,40 tutto contento convinto che la bufera di neve avrebbe impedito alla mammamucca di varcare il confine per portarlo a scuola.
Povero illuso, con quel mal di testa nessuno mi avrebbe convinto a tenermi entrambi i cuccioli da sola a casa. Pazza sì ma non fino a questo punto!
Mangiapatate non ha propriamente ben accettato l'aver lasciato "al freddo e al gelo" per venire a freddocity con le sue quasi quattro lingue ufficiali. Dopo un inizio travagliato, abbiamo pensato che fosse più giusto attraversare il confine e portarlo a scuola tra i SUOI simili, i mangiapatate.
Mentre guidavo a due all'ora sommersa dalla neve e mi chiedevo chi me l'avesse fatto fare a star lì in quel momento invece di star sdraiata al sole delle Maldive, il manigapatate,tutto contento, se ne usciva con frasi del tipo:"mamma hai visto che bello, le macchine son tutte bianche, completamente ricoperte di neve!"
"Hai visto la strada? È tutta bianca! Ora la macchina si trasforma in slitta e scivola fino a scuola!"
"A me piace la neve!"
Ahhhhhhhhhhhhhhhhh! No, non è figlio mio, è tutto suo padre!
Un giorno l'ho sentito urlare, sono corsa da lui per capire cosa fosse successo e mi son sentita dire ; "mamma c'è il sole, a me non piace il sole, può farmi male!" 0_0
Onestamente, penso che il problema risieda nel fatto che non abbiamo imparato niente dagli uccelli, loro, intelligenti, migrano verso i paesi caldi, noi, che ci crediamo più furbi, verso quelli freddi.
Sicuramente se invece di sposare un orso bianco avessi sposato, non so, una rondine avrei avuto più possibilità di non morire assiderata. Il problema è che una rondine non fa una mucca volante, così come un orso bianco non fa una mucca delle nevi.
Oramai è andata così, ed, in un modo o nell'altro, il mangiapatate è arrivato a scuola e a me son toccati, per tornare a casa, altri 45 minuti bloccata in macchina nella neve con l'urlatrice folle.
Per fortuna, l'orso, probabilmente per paura che lasciassi il vitello a scuola fino a primavera, ha deciso di andar lui a recuperarlo, così io e la vispa ci siamo godute il calduccio di casa.
La neve continua a scender senza sosta, domani però, il mangiapatate sarà accontentato e resterà a casa con mamma mucca e vispa urlatrice.

lunedì 11 marzo 2013

Ricomincio da mu!

C'era una volta una mucca pazza che viveva al "dolce forno" sposata con un orso bianco che viveva al "freddo e al gelo". La mucca era appassionata di cucina, cucinava e scriveva sul suo blog. Un giorno la mucca ha avuto un vitello ed è emigrata al "freddo e al gelo", poi è nata una vispa e si è trasferita ad un freddo ancora più freddo. In tutto questo girovagare e cambiare pannolini la mucca si è allontanata dalla sua passione culinaria, dal suo blog e dal suo sole.
Un giorno la mucca ha detto MU!
"Me, mu basta!"
Si, la mucca dal pelo lungo spettinato, dalle zampe ricoperte di guanti e dalle nuove macchie regalate dai figli ha deciso di riappropriarsi della sua vecchia vita.
Si, la sua vecchia vita quella che...quella in cui era...quella...quella...quella che non si ricordava più!
Ha aperto il suo blog per rilegger la sua storia, per ricordare quando era solo una mucca pazza che pazzolava nei campi caldi ed assolati e....ORRORE... Non l'ha trovato!
Ebbene sì, qualcuno aveva rubato il suo blog, cancellato le sue ricette e i suoi racconti.
"Nooooooo a mu! No a mu! Noooooo a mu!" Ha vaneggiato la pazza...ehm...la mucca oramai conscia che la sua vecchia vita non sarebba mai più tornata.
La mucca ha preso,finalmente, coscienza di non esser più la mucca pazza ma la pazza mammamucca con il suo vitello mangiapatate e la sua vispa quasi Teresa, il suo orso sempre più bianco ed il freddo sempre più gelo.
Ha fatto un gran muggito e ha deciso:
"Ricomincio da mu!"